TORNIAMO A GIOCARE DAL VIVO
GIANMARIA FRAPOLLI, CEO E BOARD MEMBER CASINÒ LUGANO SA, ILLUSTRA IL PROGETTO GRAZIE AL QUALE LA CASA DA GIOCO LUGANESE INTENDE IMPOSTARE IL SUO RILANCIO E FAVORIRE UN ULTERIORE SVILUPPO NEI PROSSIMI ANNI.
Lei vanta una approfondita conoscenza del Casino di Lugano maturata attraverso la partecipazione, dal 2016, al Consiglio di amministrazione. Quali sono i principali problemi da affrontare nella sua gestione?
“Non parlerei di problemi ma di opportunità. Grandi opportunità di crescita, innovazione ed ampliamento. Ed è quello che stiamo facendo giorno dopo giorno, la ricerca del miglioramento sia nelle singole attività sia a livello di gestione nel suo complesso. Nei mesi di chiusura abbiamo fatto un importante investimento infrastrutturale e di ampliamento dell’offerta gioco per essere sempre più competitivi e d’appeal. Stiamo investendo molto anche sul personale, il vero grande patrimonio dell’azienda, che, attraverso il proprio impegno e contributo, porta avanti l’attività aziendale. Ma non solo. Abbiamo costruito e lanciato la piattaforma online, una grande novità che ci permette di essere presenti non solo nel mercato ticinese ed italiano, target consolidato del Casinò terrestre, ma di espanderci anche in quello svizzero”.
Dopo le chiusure e le restrizioni imposte dalla pandemia, quali sono le strategie del Casinò per il rilancio delle sue attività?
“Il rilancio della casa da gioco passa attraverso il gioco, perché è l’elemento che ci permette di funzionare. Per questo motivo abbiamo scelto di arricchire la nostra offerta incrementando il parco slot, che vanta più di 500 macchine tra le più accattivanti, con ricchi e frequenti jackpot e inserendo i giochi francesi, con la regina del Casinò – La Roulette Francese – ed il famoso Chemin de Fer, fra i più eleganti ed antichi giochi praticati nell’area live gaming. Il piano di rilancio è improntato sull’acquisizione di una clientela di livello internazionale e, in particolar modo, nella conquista di quelle fette di mercato che prima non avevamo. Tutto questo combinato ed inserito nella nostra strategia, nella nostra filosofia aziendale, che è quella di gestire l’attività nel rispetto delle regole e, soprattutto, delle persone”.
In che modo la sua specifica competenza in processi aziendali digitalizzati potrà risultare utile nell’implementare progetti tendenti alla modernizzazione dei flussi gestionali interni dell’azienda?
“La modernizzazione e dei processi del settore dei Casinò terrestri è qualcosa che, per sua forma tradizionale, non ha mai avuto una grande evoluzione. Uno dei nostri obiettivi, invece, è quello di riuscire a combinare tecnologia e processi aziendali e fare un passo avanti anche nella gestione dell’operatività del terrestre. Questo lo possiamo fare, anche in maniera importante, grazie al lancio dell’attività online, puntando ad avere internamente, una digitalizzazione di livello più elevato. Abbiamo investito, di fatto, in maniera importante nel settore IT per lo sviluppo della nostra piattaforma online e lo abbiamo fatto per spingerci un passo avanti anche nella digitalizzazione dei processi di gestione delle attività terrestri. Tutto ciò non comporta soltanto un cambiamento operativo; si tratta di un vero e proprio cambiamento culturale che richiede una profonda conoscenza ed una rilevante esperienza di fondo poterlo condurre al meglio. Ho avuto la possibilità di sviluppare sia una formazione che un’esperienza professionale particolarmente articolata in questo ambito che mi ha permesso, anche e soprattutto attraverso gli errori commessi, di acquisire il giusto know how per poter condurre trasformazioni di questo genere”.
Quali sono i rapporti tra il Casinò e la città di Lugano nella prospettiva dello sviluppo del turismo cittadino?
“Oggi non ci sono delle vere e proprie sinergie tra la casa da gioco e la città di Lugano per lo sviluppo del settore turistico. Noi stiamo lavorando per migliorare giorno dopo giorno il nostro Casinò in modo che abbia un richiamo non solo locale ma anche internazionale. Questo è un obiettivo che ci prefiggiamo per far sì che, anche attraverso il nostro contributo, il territorio riesca a raggiungere un incremento turistico importante e ne tragga, quindi, beneficio non solo nel breve termine, ma soprattutto per uno sviluppo futuro. Siamo noi, le strutture, le imprese, le attività territoriali che dobbiamo giocare un ruolo determinante per fare la differenza e richiamare flussi turistici consistenti, e non aspettare che lo faccia la città da sola”.
Quali sono i rapporti e le collaborazioni con gli altri Casinò del Ticino?
“Non ci sono delle vere e proprie collaborazioni attive se non in sede di associazione, facendo parte, sia Il Casinò Lugano così come l’Admiral di Mendrisio e il Casinò di Locarno, della federazione svizzera dei Casinò. Certamente ci si rispetta, nonostante le differenti strategie aziendali e l’appartenenza ad un mercato fortemente concorrenziale, e ci si confronta, in situazioni particolarmente complicate o difficili come il periodo che stiamo affrontando, nell’attuazione delle normative e nella loro disposizione all’interno della quotidiana attività della casa da gioco”.
In che misura e in che modo lo sviluppo del gioco online ha modificato i comportamenti dei giocatori sottraendo clienti ai Casinò attivi sul territorio?
“Sicuramente il Casinò online è stato un sostituto importante nella situazione della pandemia, perché ha permesso la regolare attività del gaming nonostante la chiusura delle varie strutture. La gente si è attivata nelle piattaforme online e ha potuto implementare il proprio hobby 7 giorni su 7. Io credo che il futuro non sia solo online o solo terrestre, ma, se si vuole fare la differenza, la soluzione vincente sta nella combinazione delle due attività. E’, infatti, grazie alla loro sinergia che, in modi e forme differenti, si riesce a dare un servizio ancora più completo, puntuale e positivo al cliente amante del gioco. L’obiettivo deve essere quello di dare la massima offerta agli utenti e garantirla per 24 ore per 7 giorni a settimana”.
In che modo il Casinò è impegnato nel sostenere iniziative e campagne per il gioco consapevole e contro le ludopatie?
“L’attività del gioco, esattamente come tante altre in cui le persone impegnano il proprio tempo libero, ha come obiettivo primario il divertimento. Chi ama passare il tempo tra slot machine, roulette e tavoli da poker deve svagarsi e vivere un’esperienza positiva. Ed è su questo concetto che il Casinò Lugano investe e crede molto: fare in modo che l’attività sia sicura e soddisfacente per tutti. Attraverso una profonda e attenta formazione del personale e grazie anche alla collaborazione con Istituti importanti come l’Irga, cerchiamo di combattere attivamente gli scenari negativi, quali dipendenze o ludopatie. Ma non solo. Come Casinò rispondiamo alla legge federale delle case da gioco sulla concezione sociale e gioco responsabile. La nostra è un’attività fortemente regolamentata, in cui si ha un’attenzione e una dedizione nei confronti del cliente, davvero unica”.
Quali sono i programmi di comunicazione e le sponsorizzazioni portate avanti nei prossimi mesi dal Casinò di Lugano?
“Stiamo portando avanti da mesi la campagna “Giochiamo a tutto ma non con la salute” nella quale abbiamo raccontato, e tutt’ora lo facciamo, come per noi sia molto importante il rispetto delle regole, il rispetto per le persone e per la salute. Ed è su questa filosofia che improntiamo la nostra quotidianità ed i nostri progetti futuri. Dalla campagna delle emozioni – #Casino4Emotions – in cui abbiamo sviluppato una comunicazione più solidale, più intima quasi, cercando di avvicinarci di più alle persone in un momento particolarmente difficile, al progetto #Casino4Green, in cui il rispetto per l’ambiente e per la salute ci ha portato a stringere proficue ed importanti collaborazioni con Merbaghretail.ch ed il Centro Porsche Lugano per muoverci insieme verso un futuro più sostenibile. Ma non solo. L’interesse che la nostra azienda nutre nei confronti delle proprie persone ci ha permesso di crescere e sviluppare progetti di valorizzazione delle risorse umane e diventare azienda formatrice. Una grande opportunità che permette, da un lato, ai giovani di accedere al mondo de lavoro e costruirsi un’esperienza diretta e, dall’altro, alla nostra azienda e a settore professionale di guadagnare un bacino di nuove leve già professionalizzate”.