Paolo Sanvido, nuovo Ad del Casinò di Lugano, sottolinea il forte impegno per il rinnovo della concessione e l’importanza di una reputazione irreprensibile e di portare a redditività le attività online.
Un Casinò che guarda al futuro, sicuramente migliore per tutti ora che sono stati fatti passi decisi per mettere sotto controllo la pandemia. Un Casinò, quello di Lugano, che dal primo ottobre ha come amministratore delegato Paolo Sanvido, nominato dal Cda presieduto da Emanuele Stauffer in sostituzione di Gianmaria Frapolli al termine del suo mandato.
Ma in quali condizioni, dopo la pandemia, si trova la Casa da gioco ticinese? Lo chiediamo al suo nuovo Ad.
“La casa da gioco di Lugano gode di ottima salute, ben predisposta per le sfide che il mercato costantemente propone, grazie alla professionalità del personale e alla grande energia positiva che la contraddistingue. La sicurezza continua a giocare un ruolo fondamentale e indispensabile per completare l’offerta di gioco, come la massima attenzione al servizio e all’innovazione”.
Quali sono gli obiettivi che la vedranno impegnata nei prossimi mesi?
“Gli obiettivi fissati dal consiglio di amministrazione si sviluppano su tre assi principali: il rinnovo della concessione federale, valore che trascende la casa da gioco con un impatto istituzionale rilevante per la Città di Lugano; continuare a garantire la reputazione irreprensibile della casa da gioco e l’elevato livello di qualità che questo Casinò riserva ai suoi clienti; portare la piattaforma da gioco, swiss4win.ch, a redditività”.
A breve scadranno le concessioni per i casinò in Svizzera. Come intende muoversi la società di gestione?
“Obiettivo primario è proporre un progetto strutturato che permetta alla Città di Lugano di confermare lo statuto di casa da gioco con licenza A, portando novità strategiche che continuino a soddisfare la richiesta sempre più crescente di intrattenimento di qualità e cultura del gioco che richiede la nostra clientela. Siamo, inoltre, aperti a dialogare con gli stakeholder territoriali, per creare un’offerta che sostenga ed implementi l’eccellente spirito di accoglienza turistica del nostro territorio”.
Da più parti si chiede che il Casinò applichi ai suoi dipendenti il contratto collettivo di settore vigente in Ticino. Come affronterà questa tematica?
“I nostri dipendenti sanno bene, lo testimoniano i fatti, che la Casinò Lugano Sa li ha sempre trattati in modo migliore rispetto alle condizioni vigenti da contratto collettivo. Le esperienze del passato, purtroppo, hanno lasciato il segno e al momento continuiamo a sostenere la scelta, non avvertendone la necessità, di non aderire ad un contratto collettivo che, di fatto, non esiste da nessuna altra parte in Svizzera”.
Entro l’anno è prevista la riapertura del Casinò Campione. Come state vivendo, dall’altra parte del lago, i lavori per il ritorno all’attività del vostro storico competitor?
“Il Kursaal prima e il Casinò di Lugano successivamente, hanno sempre operato sulla riva del Ceresio con la casa da gioco di Campione operativa. La concorrenza è uno stimolo a migliorare e a migliorarci: non la temiamo, bensì la rispettiamo. Se in futuro ci sarà la possibilità di trovare dei punti di incontro e sinergia, potendo contare anche sulla disponibilità da parte della Città e del territorio di servizi di trasporto turistico, siamo aperti e disponibili al dialogo”.
Quanto è importante il gioco responsabile per il Casinò di Lugano e come lo promuovete attivamente?
C’è stato un impatto dell’introduzione dell’obbligo di green pass per accedere alle sale?
“L’obbligo di certificato Covid per entrare al Casinò è, a mio avviso, un ulteriore passo a tutela della salute, un controllo che si aggiunge alle altre misure già adottate da tempo per una sicurezza sanitaria anti- contagio. Inoltre, è una misura che consente di continuare la nostra attività, una scelta volta a mantenere ed incrementare la ripresa economica del nostro territorio.
Come tutti i cambiamenti, anche questa nuova normativa, ha richiesto un momento di assestamento, ma sono certo che i nostri clienti hanno compreso, e continuino a comprendere, le ragioni di questa verifica aggiuntiva. Perché sono consapevoli che, come abbiamo già ripetutamente dichiarato, per noi la salute viene prima di tutto e il rispetto delle persone e delle regole sono di fondamentale rilevanza. Continuiamo, quindi, a confidare nelle scelte del Consiglio federale e a garantire la massima sicurezza ai nostri giocatori e ai nostri collaboratori. Infatti, per agevolare i nostri clienti, ma non solo, per venire incontro a tutta la città, abbiamo allestito il centro ‘Tamponati Qui!’ nel parcheggio del Casinò. Un servizio gestito da personale qualificato che permette di effettuare il test anche in orari serali, tutti i giorni della settimana a costi agevolati, in modo da ottimizzare tempo e spostamenti e garantire quell’attenzione ai nostri giocatori che ci contraddistingue”.
Quali novità nella gestione della Casa da gioco e nell’offerta ci dobbiamo aspettare nei prossimi mesi?
“Il nostro portfolio giochi, tra i più vasti e diversificati in Ticino, è sempre in evoluzione; sia il parco macchine, costantemente monitorato e innovato, sia la proposta tavoli, arricchita dal grande ritorno dei prestigiosi giochi francesi, continuano a ricercare qualità e molteplicità di scelta, per soddisfare tutte le preferenze. Proseguiamo a lavorare e ad impegnarci per consolidare e rafforzare l’anima eclettica, dinamica e raffinata del Casinò di Lugano che, da marzo, si sviluppa anche online, grazie a swiss4win.ch, che rende il suo servizio eccellente accessibile ovunque ed in ogni momento. L’obiettivo principale rimane sempre quello di mantenere la nostra casa da gioco pronta a rispondere alla richiesta sempre più crescente di intrattenimento di qualità, cultura del gioco, eccellenza nello svago e nel confort. Predisposta ad esprimere un’operosità mirata a coinvolgere ed entusiasmare, ma soprattutto a prendersi cura dei propri giocatori”.
Quanto sono importanti per voi i tornei di poker?
“Il poker sportivo è una delle offerte delle case da gioco. È sicuramente un ‘nice to have’, che raccoglie un gran numero di affezionati. Al momento non ci stiamo orientando su tornei di questa portata, manteniamo un servizio che riusciamo a gestire in totale sicurezza, mettendo sempre in prima linea la tutela di tutte le persone e delle diverse fasce d’età, post pandemia”.
Quanto conta la sinergia con il Municipio di Lugano e quali sono i progetti che portate avanti congiuntamente?
“Il Casinò è un’istituzione della Città di Lugano, è un simbolo con un passato glorioso in cui ‘ha servito’ la sua città in diversi modi, con differenti forme. E tutt’oggi continua a farlo. Da luogo di incontro e confronto a punto di riferimento dell’offerta d’intrattenimento, la Casino Lugano Sa vive una relazione molto forte con la sua Città – nonché suo azionista di riferimento – mettendone in luce identità, carattere e unicità. Inserito in un contesto che già dispone di punti di interesse e ben strutturato per l’ospitalità, il nostro Casinò ne potenzia l’attrattività: lavoriamo, infatti, costantemente per migliorarci in modo da generare un forte richiamo sul territorio non solo locale ma anche internazionale”.